






I GDR e la Dichiarazione d’Intenti
Un utile strumento progettato per proporre la vostra esperienza ludica ideale
Scritto e ideato da
Riccardo “Musta” Caverni
Con la partecipazione speciale di
Alex Melluso, Andrea “Rosso” Lucca, Roberto Autuori, Massimiliano Mariani
Copertina e illustrazioni di
Stefano Tartarotti
Ilustrazioni addizionali di
Laura Colombo
Impaginazione di
Michele Paroli
C’è un universo di eventi, nel gioco di ruolo, che può rovinare la sessione della serata così come una campagna lunga: crescente frustrazione, interessi misconosciuti, aspettative non corrisposte, richieste incomprese, toni discordanti, promesse dimenticate… la lista è infinita. Tuttavia, per quanto possa sembrare improbabile, molti di questi problemi nascono ancor prima di sedersi al tavolo tutti assieme. Il problema è notarlo per tempo, ma se siete pronti a dare una possibilità alla Dichiarazione d’Intenti scoprirete che c’è non c’è bisogno di allarmarsi.
Ciò che avete di fronte è un utile strumento progettato per proporre la vostra esperienza ludica ideale, indirizzando a un gruppo coscienzioso verso la più godibile e interessante situazione per tutti i partecipanti, dalla singola sessione di gioco alla campagna pluriennale. E’ a suo modo peculiare perché lavora con i giocatori al tavolo, invece che con i ruoli interni al gioco (personaggio e game master).
Mirando così a risolvere una quantità imponente di inconvenienti che si sviluppano nei meandri dell’esperienza… potenzialmente tutti se gestita con consapevolezza. Nello scenario peggiore, getta comunque le fondamenta per una futura discussione creativa che sostenga il divertimento, invece che affossarlo.
Essenzialmente è uno strumento, in forma scritta, di definizione anticipata di ciò che volete giocare: affronta tutti gli elementi chiave e li rende coerenti e consistenti. Flessibile, lineare, semplice ed efficiente.
Stranamente, non è pensato per i giocatori novizi. Al contrario cresce in efficacia con l’abitudine e le competenze dei giocatori: maggiore è l’esperienza, maggiore sarà il beneficio.
Non è certo il Graal del GDR, siamo chiari, ma ci sono un paio di somiglianze: primo, è una “coppa di legno”, perché pur essendo semplice nasconde un grande significato. Secondo, bisogna essere umili di fronte a essa, perché se si pensa che essere il “miglior giocatore” sia sufficiente… beh, questa è proprio la strada della delusione.
Inoltre, è gratuito e pieno di illustrazioni divertenti. Cosa c’è da non amare?